Vico Equense : “A’ monte o’ Castiello” In una romantica cartolina turistica degli anni 50′ “Ed. Ciro Volpe”.
Purtroppo questo piccolo angolo di paradiso che, ammiravamo da ragazzi seduti sulla punta estrema, della grande cisterna del cinquecentesco mulino ad acqua, a Via Marina Castello, non esiste più; dirupato, abbandonato e sopraffatto da rovi e sterpaglie ,tra l’indifferenza di tutti.
Eppure l’antico mulino, sovrastante la Marina di Vico Equense, era una testimonianza unica, di ingegnoso sistema di macina, funzionante per caduta d’acqua,realizzato, come terminale dell’acquedotto della “Sperlonca”, per volontà di Matteo di Capua Principe di Conca (1562- 1609) feudatario di Vico Equense. L’illustre Principe di Conca è un personaggio tutto da scoprire. Lo faremo insieme prossimamente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
